Oppo come Apple e Google, produrrà in casa i suoi processori

Un nuovo rapporto di Nikkei Asia suggerisce che Oppo, il quarto produttore di smartphone al mondo, comincerà presto a produrre in casa i processori per i propri dispositivi.

I chip dovrebbero essere integrati all'interno dei telefoni top di gamma nel giro di un paio di anni.

Se il 2023 può sembrare un termine lontano, bisogna considerare che la tabella di marcia nell'ingegnerizzazione di hardware è solitamente avanti un biennio rispetto alla commercializzazione vera e propria. Stando alla fonte di Nikkei Asia, Oppo non sarà sola nell'implementazione di una catena di produzione casalinga.

Secondo quanto riferito, il gruppo utilizzerà la tecnologia a 3 nanometri di Tsmc, la più grande fabbrica indipendente di semiconduttori al mondo, adattandola alla sua catena di montaggio. Si parla già di alcuni 'core' personalizzati che potranno aiutare con la fotografia, la sicurezza e il machine learning. Utilizzando chip progettati su misura, come Apple, Google e Samsung, Oppo potrebbe esercitare un maggiore controllo sulla catena di fornitura e ridurre la dipendenza dai leader del settore Qualcomm e MediaTek, e i relativi problemi di approvvigionamento, che ne stanno caratterizzando l'operato nell'ultimo anno. Una volta implementati i processori proprietari, Oppo potrà montarli anche sui prodotti OnePlus e Realme, che dipendono dalla stessa politica di assemblaggio hardware.