Meta, occhiali realtà aumentata sostituiranno smartphone

"Tra 10, massimo 15 anni non avremo più uno smartphone in tasca, ma disporremo di occhiali dotati di realtà aumentata sulle cui lenti si potranno visualizzare tutte le informazioni".

Lo ha detto Yann LeCun, chief AI Scientist di Meta, la company Usa che controlla Facebook e Instagram, Whatsapp e Messenger, e i visori di realtà virtuale di Oculus VR, intervenendo a un incontro sull' utilizzo dell'IA promosso dal progetto di alta formazione degli Industriali friulani Confindustria Udine Academy.

Sull'impatto che lo sviluppo dell'AI avrà sulla società e sull'economia, l'esperto di machine learning, reti neurali convoluzionali e visione artificiale, ha sottolineato che ogni rivoluzione tecnologica ha cambiato l'equilibrio sociale, "ma la scelta, che diventa politica è fare sì che i benefici arrivino a tutti e non siano disponibili soltanto per un gruppo ristretto di persone".

Ricordando che nel mondo ci sono "800 milioni di analfabeti e 300 milioni di persone che hanno problemi di vista", lo scienziato ha rimarcato che l'impegno di chi si occupa di AI è "sviluppare sempre più l'accessibilità del mondo digitale per superare questo gap, per esempio producendo descrizioni di immagini che possono essere ascoltate toccando la foto sullo schermo del proprio device". LeCun ha evidenziato che gli economisti prevedono che "l'intelligenza artificiale si disseminerà dai trasporti alla sicurezza, dalla medicina al monitoraggio ambientale e al settore energetico" ma "per verificare come questo si tradurà in un decisivo aumento della produttività, misurabile come ricchezza prodotta per ora di lavoro, dovranno trascorrere ancora dieci anni. Le persone saranno più ricche lavorando lo stesso numero di ore o resteranno ugualmente ricche, ma lavorando di meno".

All'evento, organizzato in collaborazione con DIH Digital Innovation Hub Udine e Institut Europia, sono intervenuti anche Roberto Pinton, rettore dell'Università di Udine, Sergio Emidio Bini, assessore Fvg alle attività produttive e turismo, e Marco Landi, past president di Apple Computer a Cupertino.