Microsoft contro Londra dopo il no alle nozze con Activision

Il presidente di Microsoft, Brad Smith, in un'intervista alla Bbc ha duramente criticato il Regno Unito dopo che ieri l'Autorita' garante della concorrenza (Cma) ha bloccato la fusione fra il colosso di Redmond e Activision Blizzard, infliggendo un possibile colpo di grazia al tanto atteso matrimonio da 69 miliardi di dollari tra le due società americane.

"L'Unione Europea è un posto più attrattivo per avviare un'impresa rispetto al Regno Unito", ha dichiarato il top manager all'emittente pubblica.

Secondo Smith, la decisione della Cma è stata "negativa per la Gran Bretagna" e ha segnato il "giorno più buio" di Microsoft nei suoi quattro decenni di attività nel Paese.

Gia ieri il colosso Usa si era espresso in termini molto duri criticando la decisione dell'autorità e definendola "irrazionale" con la promessa di fare appello.

Washington e Bruxelles, che hanno già avanzato forti dubbi sull'operazione e devono ancora esprimersi in merito, guardano con attenzione allo stop britannico. Fra l'altro, secondo la Cma basta già il 'no' di Londra per fermare la fusione visti gli intrecci esistenti fra i diversi mercati.