Il concerto del futuro tra realtà virtuale e metaverso

Sempre più digitale, sempre più interattivo.

È l'intrattenimento del futuro che si fa strada tra nuove modalità di fruizione, dalla realtà virtuale al metaverso.

Progetti di cui si fa portatrice Rait 88, un hub strategico e sistemico, punto di riferimento in vari settori tecnologici, che ha inaugurato a Roma le nuove divisioni di Robotica e Realtà Virtuale.

"È indubbio che gli eventi del futuro potranno sfruttare innovazioni di cui oggi sentiamo parlare ma che non hanno espresso ancora il loro pieno potenziale", afferma Alessio Calabrò, amministratore delegato di Rait 88. "Pensiamo al concerto dell'artista preferito, che in poche ore è andato esaurito - aggiunge - Bastano un paio di visori, anche economici e sostenibili, come i cardboard dentro cui inserire il proprio smartphone con cui assistere, in realtà virtuale, al concerto in presenza digitale. Arriverà un giorno in cui scegliere se andare ad un evento in VR o nel metaverso sarà la normalità. Le tecnologie ci sono già, è solo questione di applicare il modello di business". Rait 88 ha già in via di definizione varie iniziative con artisti affermati per portare a più appassionati esperienze di intrattenimento attraverso una realtà virtuale "accessibile".

Il riferimento è anche all'inclusione che la tecnologia può offrire quando, ad esempio, si è impossibilitati a spostarsi da casa anche a causa di infrastrutture non idonee ad accogliere persone con disabilità. "Siamo convinti che la vera innovazione sia quella che porta un concreto progresso per gli utenti finali, migliorando le loro modalità di accesso ai contenuti, con quello che già hanno tra le mani, come un semplice smartphone", conclude Calabrò.