Huawei, nuovi accordi per concedere in licenza tecnologie 5G

Huawei, attraverso la concessione dell'utilizzo dei propri brevetti, tenta di allargare il business in Europa, calato dopo il bando dell'amministrazione Trump mantenuto anche da Biden.

Ufficiale l'accordo con Oppo per la licenza di proprietà intellettuali tecnologiche, tra cui alcune in ambito 5G.

In questo modo, Oppo potrà sfruttare le conoscenze del colosso cinese nel settore delle telecomunicazioni per migliorare i suoi prodotti, già in fase di ascesa a livello globale. A seguito dell'accordo confermato, è iniziata a circolare online la notizia secondo cui anche Samsung, principale produttore di smartphone al mondo, avrebbe stretto con Huawei una partnership di "cross-licensing" dei brevetti, dal 5G alle comunicazioni wireless.

Alla base della licenza incrociata vi è la possibilità, per le aziende coinvolte, di utilizzare determinati brevetti in vari prodotti e servizi di cui ognuna resta la legittima proprietaria, collaborando però sullo sviluppo e ottimizzazione delle specifiche proprietà intellettuali. Nel merito di Oppo, questo permetterà a Huawei di rientrare dalla finestra nel mercato europeo della telefonia mobile, almeno dalla parte dello sviluppo basilare della tecnologia e, dall'altro, al produttore di apprezzate famiglie di smartphone, tra cui Reno e Find, di attingere al portafoglio di Huawei. Il consolidamento di Oppo in Europa è dato anche dalla sua presenza come membro dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (Etsi). Un rapporto di PhoneArena afferma che, dal 2019 al 2021, Huawei ha ottenuto fino a 1,3 miliardi di dollari nella concessione di licenze per apparati e tecnologie. Nel giugno di quest'anno, l'azienda con sede a Shenzen ha annunciato che, in media ogni anno, invia circa 4.000 domande di brevetto nei soli Stati Uniti, con circa 3.000 concesse. Nel 2021, Huawei si è classificata al quinto posto in termini di nuovi brevetti ottenuti negli Usa.