Samsung, parte negli Usa programma di riparazione fai da te

A distanza di quattro mesi dall'annuncio, Samsung e iFixit avviano il programma congiunto di riparazione "fai da te" per gli smartphone. La partnership, per ora attiva solo negli Stati Uniti, consente agli utenti di acquistare sul sito di iFixit, specializzato in riparazioni di gadget hi-tech, le parti di ricambio dei loro smartphone Samsung da aggiustare a casa, con l'accesso alle istruzioni su come procedere. Tra gli elementi su cui intervenire sono compresi display, batterie, porte di ricarica e cover posteriori, tutti accompagnati da un kit di riparazione e dalle istruzioni ufficiali di Samsung. L'azienda dimostra di avere un occhio particolarmente attento all'ambiente, per cui invia insieme ai kit anche buste speciali dentro cui inserire le parti di ricambio da rispedire al mittente per essere riciclate.
    "Collaboriamo con Samsung per rendere più semplice la riparazione dei propri dispositivi a tutti i proprietari di Galaxy" scrive iFixit. "Con questa offerta, puoi allungare la vita dei tuoi prodotti, promuovere un'economia circolare e ridurre al minimo i rifiuti elettronici". Ad oggi, la lista degli smartphone compatibili con il servizio è ristretta.
    L'iniziativa non va oltre la famiglia dei Galaxy S21 ed S20 mentre, sul fronte tablet, c'è il solo Galaxy Tab S7+. Mancano dunque tutti i Galaxy di fascia media, che sono i più venduti della serie. Le cifre necessarie a riparare i telefonini vanno dai 66,97 dollari di una porta di ricarica Type-C fino ai 239,99 dollari necessari per acquistare il kit dedicato al display di Galaxy S21 Ultra. Prezzi non troppo lontani da quelli richiesti dai centri di assistenza autorizzati che però prevedono tempi di attesa più lunghi. "In futuro, Samsung prevede di espandere la riparazione autonoma a più dispositivi e più tipi di riparazioni dalla nostra ampia gamma di prodotti" conclude iFixit sul proprio sito. (ANSA).